DECRETO RILANCIO SU LIQUIDAZIONE IMAIE

Il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 (art. 185) chiude la liquidazione del vecchio IMAIE (bene!) sbloccando e destinando a favore degli artisti i circa 69 milioni di euro (stando all’ultima relazione del 30 Aprile 2019 sulle attività liquidatorie) residuo dei circa 140 già loro spettanti. Non si tratta quindi di risorse aggiuntive ma di compensi già da molto tempo appartenenti agli artisti interpreti esecutori (art. 47 comma 2 del decreto legislativo 35/2017, ora abrogato con l’art.185).

In pratica nessun fondo speciale ideato dal Governo per gli artisti ma solo una più rapida assegnazione (speriamo, e vedremo con quali criteri) di quanto da anni spetta loro per legge.

Ricordiamo che si parla del residuo della liquidazione dell’IMAIE – Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori sciolto dal Prefetto di Roma nel 2009 per manifesta incapacità di perseguire gli scopi statutari e con in cassa circa 140 milioni di euro non ripartiti agli artisti.

Nell’impossibilità di comprendere i criteri di calcolo e di assegnazione dei compensi la liquidazione IMAIE va avanti da 11 anni e ha attribuito agli artisti solo la metà delle somme. Dal 2014 si è avvalsa dell’esclusiva consulenza di Nuovo IMAIE, il nuovo istituto nel quale per provvedimento normativo è stato trasferito l’intero staff del vecchio Istituto.

Di fatto, la struttura operativa incapace a suo tempo di individuare gli artisti e di fare i conti, contribuendo in ciò all’estinzione dell’ente, nella successiva procedura di liquidazione ha fornito una esclusiva e ben retribuita consulenza (730 mila euro a quanto risulta dal contratto di consulenza) proprio per trovare gli artisti e fare i conti. Questa paradossale manovra ha visto alla fine restituire somme gravemente insufficienti agli artisti.

Al fine di accertare la ragione degli esigui crediti riconosciuti finora agli artisti dell’audiovisivo, nei prossimi giorni tutti gli artisti mandanti di Artisti 7607 individuati come creditori di IMAIE in Liquidazione riceveranno una lettera predisposta da Artisti 7607 per richiedere ai Commissari Liquidatori gli indispensabili chiarimenti sulla determinazione del credito e il pagamento di quanto ancora eventualmente dovuto.

Dal 2010 Artisti 7607 segue anzi insegue questa vicenda, dapprima come Associazione e poi come Collecting, e nelle sue possibilità ne monitorerà la correttezza in ogni passaggio fino alla chiusura, verificando la congruità dei criteri e delle modalità di assegnazione di somme che, è bene ricordarlo ancora, appartengono esclusivamente e da molti anni a chi le ha generate con il proprio lavoro.